Bio

Sono nata a Rovigo in un nevoso gennaio di qualche anno fa.
A 10 anni i miei genitori mi iscrivono al Conservatorio. Mi applico nello studio dell’arpa ma sono più attratta dalla pittura e soprattutto mi diverte rubare i tubetti dei colori dei grandi visto che a casa mia dipingono un po’ tutti.
La mia adolescenza la trascorro a contatto con la natura tra la campagna veneta e quella toscana dove mi trasferisco con la famiglia all’età di 16 anni.
Mi appassiono allo studio dei classici, mi innamoro degli impressionisti francesi e rimango affascinata dai lavori di Picasso.
Nel 1987 inizio Medicina, nel 1993 mi laureo e poi mi specializzo in Medicina Interna. Inizio l’attività di medico a Siena e poi mi trasferisco a Firenze dove attualmente vivo.
La mia grande passione rimane la pittura.
Appena posso (sempre troppo poco) frequento la bottega di un maestro che mi aiuterà nella tecnica e nello stile; ma è soprattutto dall’osservazione della natura che traggo ispirazione. Il mio esordio avviene con i temi classici che progressivamente abbandono per approdare ad uno stile sempre più contemporaneo e personale.
Sperimento diverse tecniche, dall’olio all’acrilico passando attraverso l’utilizzo di materiali vari (carta, filo di acciaio, pietre, ecc…).
Scopro le più importanti collezioni e musei di arte contemporanea di tutto il mondo. Rimango inebriata dalla potenza emotiva delle campiture colorate di Rothko e dalla violenza espressiva di Vedova.
Nel 1995 incontro una persona speciale che mi fa conoscere un nuovo territorio, il Casentino, ed in particolare Poggiotondo. Con questo luogo ho instaurato negli anni un legame indissolubile.
A Poggiotondo (un Paradiso vero e proprio) dove spesso nascono le mie opere amo ritirarmi tutti i fine settimana con i miei adorati pastori tedeschi Kim ed 8.
Mi dedico anche alla gestione dell’azienda agricola nella quale seguo in particolare la produzione dell’olio di oliva. Data la mia formazione ho anche creato un sito sugli aspetti salutistici dell’olio www.olioesalute.it, nel quale coordino un equipe di medici e veterinari e partecipo come relatore ad incontri e convegni su questi temi.
Nonostante la medicina e l’olio continuo ad essere richiamata da pennelli, colori e tele perché mi permettono di estraniarmi e di penetrare in un mondo dove trovo appagamento.
Ma la mia gioia più grande la provo quando sono a Poggiotondo!
In questo magico posto ho ridato vita ad un giardino molto grande, da anni abbandonato, creando varie zone tematiche ove la luce ed i colori sono studiati ad <>. E’ proprio dal giardino di Poggiotondo che traggono ispirazione le mie ultime opere che, attraverso il linguaggio del colore, rappresentano i suoi fiori e le sue piante nei vari momenti dell’anno.
Volevo rendere omaggio al mio giardino, col desiderio di fissare sulla tela momenti di vita, particolari ed irripetibili.
Cosa posso dire ancora della mia pittura? Posso dire che i miei quadri sono il frutto dell’entusiasmo che provo nello scoprire e sperimentare sempre cose nuove. Dipingendo raggiungo, infatti, l’<>, sono felice e vorrei trasmettere queste sensazioni a chi guarda i miei quadri.
Proposito ambizioso?
Io ci provo.